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Besana in Brianza, 15 febbraio 2024.
Scrivo estendendo questo breve ragionamento, rompendo il consueto silenzio che da anni cerco d’imporre a me ed a tutto il Consiglio Direttivo della Polisportiva Besanese, in riferimento all’articolo del 06/02/2024 sull’avvenuto sopralluogo al centro sportivo di Besana in Brianza, e nel dettaglio all’affermazione che si legge a metà articolo del primo cittadino che parlando del Centro Sportivo di Besana in Brianza testualmente afferma che i problemi arrivano da “CATTIVA GESTIONE DA PARTE DELLA POLISPORTIVA CHE DA 50 ANNI SI OCCUPA DELLA STRUTTURA”.
Non ritengo sia giusto, né rispettoso, né in alcun modo corretto fare un’affermazione sbagliata e che è un insulto a tutti i volontari che nei passati 50 anni si sono brigati di dare qualcosa alla comunità di Besana, senza chiedere mai nulla in cambio.
Occorre mettere in ordine le cose.
La struttura del Centro Sportivo nasce a cavallo del 1980/1981, per volontà delle amministrazioni “illuminate” di quegli anni, che ritennero importante che la comunità dei besanesi avesse uno spazio moderno ed attrezzato, dove poter praticare ogni genere di sport.
La gestione del Centro Sportivo fino al 2005 rimase in capo all’amministrazione comunale, che con bandi o affidamenti dava il centro a diversi gestori. In questi 25 anni ci sono stati ben cinque gestori e in questo arco temporale la Polisportiva, come altre società sportive locali, era solo un utilizzatore di alcuni spazi; in particolare la Polisportiva Besanese utilizzava la pista di atletica ed i campi da tennis per svolgere i propri corsi e mai in modo esclusivo.
Solo dal 2005 l’amministrazione comunale decise di affidare la gestione e la manutenzione ordinaria dei locali e degli spazi verdi alla Polisportiva Besanese, ad esclusione dei campi di calcio (A e B) che rimasero in carico alla stessa amministrazione, che ne curava la gestione, affidando l’utilizzo dei medesimi campi alla società sportiva di calcio.
Dal gennaio 2011, per adeguare la realtà di fatto al dettato normativo concernente la gestione dell’attività del bar del Centro Sportivo, alla Polisportiva viene imposta la costituzione di un’A.T.I. (Associazione temporanea di impresa), con un soggetto privato abilitato all’esercizio di un’attività commerciale.
All’interno dell’ATI alla Polisportiva rimaneva in carico la gestione del solo Palazzetto Perego, la sua pulizia e le manutenzioni ordinarie, che ha sempre fatto, mentre utilizzava la pista di atletica, il campo di tiro con l’arco ed i campi da tennis per i quali pagava l’utilizzo al gestore del bar.
Il predetto gestore oltre ai ricavi del bar traeva profitto dall’affitto dei campi da tennis e dall’utilizzo degli altri spazi del centro sportivo, avendo però l’onere delle pulizie, delle manutenzioni ordinarie e della apertura.
Al termine di questo periodo, conclusosi perché il soggetto privato non rispettava gli oneri di manutenzione ed aveva accumulato un debito con l’amministrazione comunale, del quale in seguito si doveva purtroppo fare carico l’incolpevole Polisportiva, l’amministrazione comunale decideva di affidare la gestione del Centro Sportivo a terzi attraverso la pubblicazione di bandi pubblici, che purtroppo non portavano a nessun risultato.
Di conseguenza dal 2018 la gestione tornava totalmente in capo alla amministrazione, la quale non concedeva più alcun accesso ai privati cittadini non avendo una struttura tale da poter gestire le attività sportive, (nonostante pubblicamente si continui a proclamare che il centro sportivo è di proprietà dei cittadini Besanesi), ma solo con affidamenti periodici di utilizzo di alcune strutture alla Polisportiva Besanese per svolgere i corsi e alla società di calcio locale Fortitudo.
Infine, da Marzo 2023, l’amministrazione revocava l’utilizzo dell’intero centro sportivo anche alle citate società sportive, lasciando solo utilizzare il campo B alla Fortitudo ed i campi da tennis alla Polisportiva e comunicava di lasciare libere tutte le altre strutture per l’inizio dei lavori di ristrutturazione, che dovevano concludersi a settembre, ma che ad oggi non paiono essere conclusi.
Questo è il riassunto corretto degli eventi.
A questo punto non si comprende per quale ragione si attribuiscano i problemi del Centro Sportivo presenti alla Polisportiva.
Da più di 15 anni la nostra Associazione non ha la gestione degli spazi del Centro Sportivo perché allora sarebbe nostra la colpa delle sue attuali condizioni?
Quando le persone, gli atleti, i volontari ma anche le mamme e papà che svolgono o hanno svolto un qualche ruolo all’interno della nostra famiglia hanno potuto, abbiamo fatto anche più del richiesto.
Quanti amici si sono prestati a svolgere le pulizie e le riparazioni prima di qualche evento sportivo o annualmente a riallestire gli spazi prima della ripresa delle attività?
Dove si è potuto abbiamo anche effettuato manutenzioni che non erano previste nelle norme dei diversi affidamenti (vedasi l’acquisto delle reti e delle luci dei campi da tennis, che per anni abbiamo cambiato noi, le pulizie annuali di tutte le strutture).
In occasione dei recenti accadimenti relativi alla pandemia, i volontari della Polisportiva hanno imbiancato il Palazzetto Perego, lo hanno disinfettato un mobile alla volta, e quando l’edificio è stato trasformato in Centro Hub per il vaccino, invece di protestare abbiamo fatto di necessità virtù, abbiamo chiesto alle atlete agoniste della ginnastica artistica di allenarsi nel campo da tennis coperto, ci siamo suddivisi razionalizzando le ore nelle altre palestre delle diverse scuole ed abbiamo partecipato a turno come volontari per l’accoglienza delle persone al centro vaccinale.
Nonostante tutto ciò si dice che è colpa della cattiva gestione della Polisportiva… una frase goffa e risibile, se non fosse che non offende il sottoscritto che ha le spalle larghe, ma tutte le brave persone che ci hanno accompagnato in questi anni nella gestione della nostra associazione e che meritano rispetto.
Cordialmente
Dario Catona
Presidente